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Nicole Calabresi

 Un "gancio" per mettere KO la diversitàdi Nicole Calabrese 1B


...."Si arrivò al giorno dell'evento denominato "Happy Hand" che si svolgeva a Bologna, il 31/05/2015, ci presentammo agli organizzatori che si dimostrarono entusiasti ed impazienti di presentare al pubblico che la boxe avrebbe dato il suo contributo a questo nobile evento sportivo riservato ai disabili o portatori di Handicap e ci accorgemmo subito che tutti gli altri sport erano passati in vedevano l'ora che si facesse l'incontro, infatti una vistosa folla si era radunata intorno al ring, compresi molti atleti disabili di altri settori sportivi curiosi di come sarebbe andato il match esibizione. Subito mi accorsi che gli organizzatori, facendo tutte le presentazioni, nominarono molte persone dello spettacolo televisivo che promovevano questo nobile evento. Cominciò inizialmente l'evento con il Basket su sedia a ruote, poi fu la volta del Volley sempre su sedia a ruote, ma il pubblico era sempre lì ad occupare i posti a bordo ring e posti in piedi in grande attesa dell'incontro. Gli organizzatori ci chiesero allora se potevamo anticipare il match esibizione, così gli chiedemmo almeno 20 min. di tempo per prepararci, montammo sul ring e applicammo tutte le dovute protezioni. Per questa occasione consigliai i caschetti da sparring e guantoni omologati da 14Oz, così mi misi al centro del ring e diedi il via all' incontro. Rimasi sorpreso dal mach, 3 riprese di 3 min., ricco di contenuti tecnici di buona intensità, fu davvero esaltante e spettacolare, non credevo ai miei occhi. Il pubblico e gli organizzatori rimasero entusiasti facendo i complimenti e festeggiamenti a Dario e al suo avversario Beppe. ...


...Dopo questa esperienza Dario cominciò a cambiare, era molto più sereno, si sentiva al centro dell'attenzione e aveva trovato la sua dimensione. Il suo ego era alle stelle".....


Cit di Luca Giusti da https://asd-boxing-club-livorno.webnode.it/


Oggi, mentre cercavo informazioni relative al mio oggetto di studio, ho avuto la fortuna di imbattermi in Luca Giusti, che si definisce, "Tecnico - Preparatore - Amico" di Ercolano Dario.


Chi sono questi due? Che importanza hanno nelle mie ricerche?


Il primo è una persona disponibilissima, a condividere con me, il proprio lavoro e a rispondere a tutte le mie domande; il secondo è un tiratore di Special Boxe.


La Special Boxe è un ramo del pugilato (uno dei più antichi e noti sport da combattimento, conosciuto anche come noble Art). È praticata con successo da persone diversamente Abili, come dimostra l'asd BOXING CLUB LIVORNO, ideatori e promotori di questa attività sportiva.


Nasce nel 2013 ma ad oggi non è ancora riconosciuta come disciplina paraolimpionica: anche se, si stanno battendo perché possa essere inserita, come tale, in tempo per la paralimpiadi del 2024.


Inizialmente questo sport veniva praticato senza contatto fisico, attualmente si preferisce un contatto leggero, può essere praticato anche dal sesso femminile.


Sempre più numerose sono gli eventi sportivi che la Special Boxe ha in calendario.


Un vero e proprio regolamento di categoria non esiste, le linee guida tengono conto dei diversi gradi di disabilità degli atleti che si confrontano, per il resto si seguono le regole generali della boxe stabilite dalla Federazione Pugilistica Italiana:


due atleti si affrontano colpendosi con i pugni chiusi (protetti da appositi guantoni), allo scopo di indebolire e atterrare l'avversario per una determinata durata di tempo da una a tre riprese (round), l'incontro si svolge all'interno di uno spazio quadrato chiamato ring, L'incontro finisce prima delle riprese previste quando l'arbitro stabilisce che uno dei due contendenti non sia più in grado di combattere, quando viene squalificato dall'arbitro o quando si arrende.


La Special Boxe si divide principalmente in due categorie:


In carrozzina:


adatta a persone che sono supportate da sedia a rotelle, si pratica con guantoni e caschetto e, senza dover mettere KO l'avversario, si tratta di una competizione fra due atleti, opportunamente messi in sicurezza, che si sfidano mettendo in risalto la propria velocità e la propria tecnica, su appositi ring creati abbattendo le barriere architettoniche.


Tra gli atleti di più famosi di questa categoria c'è Vincenzo Sorrentino.


In piedi: disciplina sportiva adatta a persone manchevoli di arti, o per nascita o per amputazione, che si pratica con le stesse protezioni, stabilite dalla FPI: paradenti bendaggio, guanti e casco.


Gli incontri si disputano su ring regolamentare ed è ammesso il contatto fisico nel rispetto delle regole sportive.


Di questa categoria fa parte Ercolano Dario, che con la sua forza di volontà, grazie al lavoro svolto da Luca, supportato dai suoi compagni di sport, ha potuto realizzare il sogno di boxare.


Questo è solo un esempio di sport che può essere praticato da persone diversamente e mi ha permesso di capire le difficoltà che questi ragazzi/e devono affrontare e che è meglio non arrendersi mai perché la VITTORIA prima o poi arriva!



Nome Cognome

"Voluptas sit aspernatur aut odit aut fugit sed quia consequuntur magni dolores eos qui ratione."

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